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LATERALIZZAZIONE
Con la sinistra prendo le stelle,
con la destra tocco le onde belle,
con la sinistra mi tocco il cuore,
vedo ai miei piedi un rosso fiore,
lesto lo colgo mia dolce madre
con la mia destra per darlo a te.
Il piede destro porto in avanti
e subito appresso l’altro lo segue,
così diritto tutto me stesso
nel mondo porto di passo in passo.

IL BAMBINO
Di dove sei venuto bimbo mio?
Fuori dal nulla, mi ha chiamato Iddio.
Quegli occhi azzurri, dì, chi te li ha dati?
I cieli che venendo ho attraversati.
Pare che ci arda dentro una fiammella …
ci sarà ancora qualche scheggia di stella.
E una lacrima c’è, di dove è scesa?
Quando son giunto era già qui in attesa.
Chi te le ha fatte le orecchie rosate?
Dio parlò: per udire sono sbocciate.
E le manine? E i dentini minuti?
Gli Angeli a ritagliarli son venuti.
Dove li hai presi codesti piedini?
Dove prendon le ali i Cherubini.
E tutto questo a te bimbo fu dato?
Dio mi pensò un istante ed io son nato.
E ti fece per noi bimbo così?
A voi pensò un istante, ed io son qui!


NELL'ORTO C’ERA UN PESCO…
Nell’orto c’era un pesco,
le pesche maturò.
Un giorno disse il pollice:
“Nell’orto me ne andrò!”.
L’indice gli rispose:
“Il pesco scuoterò!”,
soggiunse il medio in fretta:
“Le pesche prenderò”.
E l’anulare subito:
“Io me le mangerò!”.
Allora disse il mignolo:
“Al babbo lo dirò”.
E tutti gli altri insieme:
“Oh no, oh no, oh no!”


A ME PIACE…
A me piace il cavallino,
a te piace il soldatino,
a lui piace la trombetta,
a noi piace la carretta,
a voi piace l’uccellino,
piace a loro il burattino.


LA MANO
La mano dirige,
la mano preme,
la mano svelle,
la mano spreme,
la mano squarcia,
la mano pesta,
la mano stringe,
la mano arresta,
la mano scuote,
la mano immerge,
la mano lava,
la mano asterge,
la mano stringe,
la mano scaglia,
la mano raduna,
la mano sparpaglia,
la mano lega,
la mano sospende,
la mano sfrega,
la mano stende,
la mano accetta,
la mano rifiuta,
la mano carezza,
la mano saluta.
La nostra mano
è tutta buona:
la mano scrive,
la mano suona,
la mano fila,
la mano dipana,
la mano tesse,
la mano spiana,
la mano riempie,
la mano vuota,
la mano s'arrampica,
la mano svuota,
la mano solleva,
la mano atterra,
la mano rivolta,
la mano afferra,
la mano allunga,
la mano torce,
la mano abbassa,
la mano contorce
la mano tira,
la mano allenta,
la mano mostra,
la mano presenta,
la mano attesta,
la mano nega,
la mano ringrazia,
la mano prega,
la mano esorta,
la mano minaccia,
la mano chiama,
la mano scaccia.
Spiega la gioia
spiega il dolore,
con una stretta
ci parla di cuore.
Sopra le membra
del corpo umano:
viva la mano!
Viva la mano!
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PRIMA DI MANGIARE
(RINGRAZIAMENTO)
Le nostre mani uniamo
e insieme ringraziamo:
la cara pioggia che ci disseta,
il caro sole che il mondo allieta,
la cara terra che ci dà i frutti
e il buon Dio che unisce tutti.


LE MANINE LABORIOSE
Le manine laboriose
quante cose sanno fare:
san cucire, san stirare
san lavare ed asciugare,
sanno battere e cantare
e graziose salutare.
San pregar con sentimento
e la mamma accarezzare,
le manine laboriose
quante cose sanno fare.


LE CINQUE DITA
Dice il pollice:
“Che fame!”
Dice l’indice:
“Non c’è più pane!”
Dice il medio:
“Facciamolo!”
Dice l’anulare:
“Ce n’è ancora un pezzettino”
dice il mignolo:
“Datelo a me che sono il più piccolino!”


GIOCO CON LE DITA
Il piccolo mignolo così per giocare
montò sopra il dorso del buon anulare
e questi del medio pian piano,
bel bello si fece portare con l’altro fratello.
Il medio ch’è forte, ma un po’ fannullone,
del povero indice svelto lo volle inseguire
e ancora l’insegue coi tre sulla groppa
e intanto la mano galoppa, galoppa.


IL BAMBINO E IL SOLE
“Dimmi, bel Sole,” chiede il bambino,
“che fai, levandoti presto la mattino?”
Risponde il Sole: “Spengo le stelle,
che della notte son le fiammelle.
Fasci di rose spargo sul mare:
tutta la terra vado a destare.
Bacio coi raggi fiori e uccellini,
batto ai balconi : sveglio i bambini!”



IL PUGNO
Chiuso il mio pugno, lo stringo forte,
lungo la strada spalanco le porte.
Apro quel pugno lo stendo piano
speranza e amor risplendono in mano.