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LEGGERA NEVICAVA
(SIGNORA HOLLE)
La bella sorella il dito si ferì
la spola sul fondo del pozzo le finì
e quando la bimba nel pozzo si gettò
su un prato fiorito alfin si trovò.
Sentì poi chiamare: “Bambina per favor,
il pane già cotto nel forno tira fuor.”
Il melo le disse: “Maturi son i frutti
se scuoti i miei rami potran cadere tutti.”
Infine la bimba una casa trovò,
e dalla finestra Frau Holle la chiamò.
E quando per tempo i letti preparava,
allor sulla terra leggero nevicava.
Trascorso li un anno per casa poi partì
e d’oro una pioggia tutta la ricoprì.
Il gallo sul pozzo cantò: “ Chicchirichì,
la nostra bimba d’oro è ritornata qui.”


LA NEVE
Neve bella, fatta a stella,
bianca neve, lieve lieve,
vieni in mano,
piano piano.
Sei per poco dolce gioco,
dolce gioco in mille fiocchi
che mi frullan
sotto gli occhi.
( A. Negri)



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CI VUOL CORAGGIO…
Cip, cip, fa un passerino da una pianta:
tutto è sepolto nella neve bianca!
Cip, cip, piangono gli altri, la va male:
non c’è più quasi niente da mangiare.
Cip, cip-cip, cip, fa il passerotto saggio:
eh, nell’avversità ci vuol coraggio.
Passa l’inverno e dopo i suoi rigori
si ridiventa tutti gran signori.


NEVE
Dal cielo tutti gli Angeli
videro i campi brulli,
senza fronde né fiori,
e lessero nel cuore dei fanciulli
che amano le cose bianche.
Scossero le ali stanche
di volare ed allora discese lieve lieve
la fiorita di neve.
(U. Saba)


SILENZIOSA VIEN LA NEVE
Silenziosa vien la neve
con il candido suo vel,
tutto copre lieve lieve.
Son gemme bianche
son fior di gel
che lentamente discendon dal ciel.


VIEN LA NEVE
Lenta, lenta vien la neve
e distende un bianco vel,
sono stelle piccoline
che discendono dal ciel.
Gli angioletti le han mandate
perché brillino quaggiù:
bianche stelle risplendenti
come quelle di lassù.