CHIUSIN CHIUSINO Lunedì chiusin chiusino, martedì bucò l’ovino, uscì fuori mercoledì, pio, pio pio, fe’ giovedì, venerdì un bel pulcino, beccò sabato il granellino e la domenica mattina avea già la sua crestina. LA SETTIMANA Lunedì fece il bucato, martedì andò al mercato, mercoledì accese il forno per cuocere il pane prima di giorno. Giovedì pian pianino spazzò la casa per benino; venerdì prese il paniere per raccogliere le pere. Sabato ancora lavorò, domenica invece riposò. La settimana è di sette giornate una per volta son tutte passate. FILASTROCCA DEI GIORNI Dò un lavoro da fare a lunedì. Lunedì chiede aiuto a martedì. Martedì corre da mercoledì: “Potresti farlo tu con giovedì?” Ma giovedì va da venerdì e venerdì lo chiede a sabato. Ma sabato risponde: “Tempo non me ne resta: vado con domenica a far festa!” BUON GIORNO (CANTO) Buon giorno, buon giorno, buon giorno a noi, comincia un nuovo dì, siam tutti già pronti per ben cominciar e ogni cosa imparar. . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . | POESIA DEI GIORNI (AMPOLLA D’ACQUA E COLORI) Lunedì, lunedì tu sei il primo di sette dì, oh principe dal manto violetto io mi inchino al tuo cospetto. Martedì, martedì tu sei il secondo di sette dì, oh cavaliere dal rosso mantello, ogni tuo gesto è come un gioiello. Mercoledì, mercoledì tu sei il terzo di sette dì, oh messaggero dal giallo vestire, armonia gioiosa è ogni tuo dire. Giovedì, giovedì tu sei il quarto di sette dì, arancione è il tuo colore, saggezza è amore ti fanno signore. Venerdì, venerdì tu sei il quinto di sette dì, verde è il tuo regno fa che io possa esserne degno. LA SETTIMANA (CANTO) E verrà quel dì de lune, mi vo al mercà a compran la fune, lune, la fune e fine non avrà e la Rosina bella, va al mercà e la Rosina bella va al mercà. (Continua ripetendo i giorni). Lune la fune, marte le scarpe, mercore le nespole, soba le ova, venare la senare, sabo lo spago, festa la vesta. LA SETTIMANA (CANTO) Lunedì andò da martedì per sentire se mercoledì aveva saputo da giovedì s’era vero che venerdì aveva detto a sabato che domenica era festa.
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