Ti che te tachi i tachi, me tachito i tacchi a mi che tacco i tacchi. Mi te tacco i tacchi a ti che te tacchi i tachi, taccate i to tachi ti che te tachi i tacchi. Tre pezzi di pan secco in tre strette tasche stan. Apelle figlio d’Apollo, fece una palla di pelle di pollo, tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle, figlio di Apollo. Al pozzo di Messer Pazzino de’ Pazzi c’era una pazza che lavava le pezze. Venne Messer Pazzino, prese la pazza e la pezze e le buttò nel pozzo! In un pozzo poco cupo si specchiò una volta un lupo, che nel poco cupo pozzo andò a sbattere di cozzo: ben pensando di azzannare un feroce suo compare! C’è il Questore in Questura a quest’ora? No, il Questore in Questura a quest’ora non c’è. . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . .
| Se oggi seren non è, domani seren sarà, se non sarà seren, si rasserenerà. Una rara rana nera sulla rena errò una sera, incontrando tal qual’era una rara rana bianca che sulla rena errava stanca. Pesca fresca chiusa in tasca di Francesca, dalla tasca di Francesca, scappa, casca, pesca fresca. Filo fine dentro il foro dentro il foro lo lavoro filo fila mamma mia ed il foro scappa via. Tre bruni bruchi, tre bruchi bruni. Pisa pesa e pesta il pepe al Papa. Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa. Un empio imperator d’un ampio impero, scoppiar fece una guerra per un pero. Credeva conquistare il mondo intero, l’imperator , ma perse l’ampio impero. |